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Il 1 febbraio 2024 la Corte di Giustizia Europea con la sentenza C-251 ha definitivamente confermato la sanzione di euro 880.000.000 che la Commissione Europea con la decisione C(2017) 6467del 27 settembre 2017 aveva inflitto alle società del gruppo Scania per aver dato vita nel mercato degli autocarri medi e pesanti, unitamente alle imprese Iveco – Man- Daf, Renault/Volvo e Daimler, ad un cartello in violazione dell’art. 101 TFUE. I Giudici lussemburghesi hanno condiviso in toto la precedente decisione del Tribunale Europeo T-799 del 2 febbraio 2022 che aveva delineato in modo chiaro e dettagliato gli effetti che i contatti collusivi tra le cartelliste avevano avuto sul mercato degli autocarri nel periodo 1997/2011. È bene ricordare che le altre imprese coinvolte avevano definito le loro posizione riconoscendo gli addebiti che erano stati mosse e la Commissione Europea con la Decisione settlement del 19 luglio 2016 aveva inflitto loro un’ammenda di 2.700.000.000. Alla luce, quindi, della sentenza C-251 per tutti coloro che hanno acquistato camion medi e pesanti tra il 1997 ed il 2011 si riaprono i termini per richiedere il risarcimento del danno da sovrapprezzo. I professionisti di Leximmetry hanno da anni avviato numerose azioni follow on contro Iveco – Man- Daf, Renault/Volvo e Daimler ottenendo cospicui risarcimenti per le proprie assistite e sono a disposizione di tutte le società che dovessero ritenersi danneggiate dal cartello degli autocarri.

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